
È attivo un progetto di ricerca per “testare e monitorare innovative soluzioni abitative in condizioni estreme per elaborare le linee guida per costruire la casa del futuro”, che vede protagonista la Russia e coinvolge il sistema trentino di ricerca, sostenuto dall’Assessorato allo sviluppo economico, ricerca e lavoro della Provincia autonoma di Trento, a cui partecipano la Fondazione Bruno Kessler e l’Università degli Studi di Trento insieme a Cogi srl di Calliano e alla Altai State Technical University di Barnaul, Russia.
Il progetto prevede la realizzazione di un edificio-laboratorio di circa 80mq a Barnaul, in Siberia, seguendo il modello costruttivo steelMAX®, sistema brevettato da Cogi che permette di sviluppare edifici abitativi “a secco”, con la parte strutturale portante in metallo, abbattendo così tempi, costi e complessità di realizzazione rispetto ai sistemi di costruzione tradizionali.

Il clima passa dai -40° in inverno ai +37° in estate ed è importante monitorare costantemente sia le reazioni della parte strutturale sia di quella relativa al benessere abitativo, attraverso una serie di sensori, sviluppati da Bruno Kessler.
Avremo i risultati alla conclusione del progetto, nel 2023, in seguito a una certosina analisi dei dati rilevati che permetterà di ottenere preziosi informazioni per conoscere le linee guida progettuali della casa del futuro con sistema costruttivo steelMAX®: la corretta scelta e posa in opera di materiali ed elementi costruttivi più efficienti, le migliori soluzioni tecniche e progettuali per assicurare elevate prestazioni di risparmio energetico, comfort abitativo e durabilità della struttura edilizia anche in condizioni climatiche estreme.
Oltre alle informazioni sarà importantissima la conoscenza che i tecnici della Cogi stanno acquisendo e che permetterà di riportare competenze fondamentali per aumentare la competitività del sistema edilizio locale nel mercato delle costruzioni edili anche per climi severi.